Nella pittura sacra cristiana si possono trovare almeno due interessanti eccezioni.
La prima potete vederla se andate alla Pinacoteca di Siena.
Lì si trova la “Caduta degli angeli ribelli” (1528) di Domenico Beccafumi (1486-1551). Gli angeli fedeli e “buoni” a destra e a sinistra del Signore sono evidentemente di sesso femminile. Lo stesso arcangelo Michele con la spada che caccia gli angeli ribelli, nonostante l’aria truce e la posa decisa sembra possedere un seno niente male. Notevole è pure che gli angeli caduti, nella parte inferiore del dipinto, che vengono cacciati in dei sotterranei spaventosi, siano tutti di sesso maschile.
Una volta tanto in mezzo a tanta iconografia maschilista un artista dalla parte del gentil sesso.
A Roma invece si trova la basilica dei Quattro Coronati. Luogo di culto cristiano fin dal 499, l’attuale costruzione risale al XI secolo.
Nell’abside si trova una Gloria di tutti i Santi, con la notevole particolarità che alcuni degli angeli raffigurati sono di sesso femminile. Per questo tale opera fu subito soprannominata “coro delle angiolesse”. Tale opera fu dipinta nel 1630 da Giovanni Manozzi.
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